Stephen King

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    NOME DI BATTESIMO: Stephen Edwin King
    NOME ARTISTICO: Stephen king
    DATA DI NASCITA: 21 settembre 1947
    LUOGO DI NASCITA: Portland
    BREVE STORIA DELLA SUA VITA: Stephen Edwin King è uno scrittore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, dell'ultimo quarto del XX secolo.

    Scrittore notoriamente prolifico, nel corso della sua fortunata carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere, fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei bestseller, vendendo complessivamente più di 500 milioni di copie.
    Stephen Edwin King nasce il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine. Suo padre (di origini scozzesi-irlandesi), nato David Spansky, che in seguito modificò in Donald Edwin King, è un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella seconda guerra mondiale; e sua madre, Nellie Ruth Pillsbury King, è una casalinga di origini modeste. Ha un fratello maggiore, David Victor, che è stato adottato dai coniugi King il 14 settembre 1945.

    Nel 1949 il padre esce per una delle sue passeggiate e non farà più ritorno a casa, a causa di problemi familiari. Questo avvenimento segnerà profondamente il carattere del futuro scrittore, tanto che è possibile trovare in numerosi romanzi il difficile rapporto padre-figlio (fra gli altri: It, Cujo, Christine - La macchina infernale, 1408, Shining e Dolores Claiborne e "L'uomo in fuga").

    La famiglia comincia così a spostarsi da un luogo a un altro; si stabilisce per brevi periodi in Indiana, a Milwaukee e infine di nuovo nel Maine. La signora Nellie Ruth King in quegli anni e nei successivi sarà spesso fuori casa per quasi tutto il giorno, impegnata in vari lavori come stiratrice in una lavanderia, lavoratrice notturna in una panetteria, commessa e donna delle pulizie. Con il proprio lavoro riesce comunque ad assicurare ai due figli una buona educazione, guidandoli all'ascolto di buona musica e alla letteratura, dando la possibilità a Stephen di provare a scrivere qualche storia horror. Di quegli anni, Stephen King dirà "Non avemmo mai una macchina, ma non saltammo mai un pranzo".

    L'infanzia di Stephen King viene colpita, oltre che dalla scomparsa del padre, dalla morte di un suo amico. All'età di quattro anni, i due sono impegnati a giocare vicino a una ferrovia, quando l'amico del futuro scrittore cade sulle rotaie e viene travolto da un treno. King, in stato confusionale, torna a casa senza ricordare quanto successo.

    Iscritto in prima elementare, King passa i primi nove mesi malato. Colpito prima dal morbillo, ebbe in seguito problemi con gola e orecchie. Curato da alcuni esperti, si ritira dalla scuola per volere di sua madre e passa diversi mesi in casa. È durante questo periodo che King inizia a scrivere, copiando interamente fumetti a cui aggiunge descrizioni personali. Il suo primo racconto, completamente inventato da lui, tratta di quattro animali magici a bordo di una vecchia macchina, guidati da un enorme coniglio bianco e con il compito di aiutare i bambini.

    Durante questo periodo inizierà anche a leggere da solo tutto ciò che trova. A dieci anni scopre il genere horror, dopo aver visto un film sugli extraterrestri. Due anni dopo, rinviene nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Richard Matheson, nonché appassionato scrittore. Ed è nel 1960 che King invia il suo primo racconto a una rivista, la Spacemen, che si occupava di film di fantascienza. Il suo scritto non sarà mai pubblicato.

    Un anno prima, invece, King inizia a scrivere per un piccolo giornale, il Dave's Rag (letteralmente, Lo straccio di Dave), giornale prodotto dal fratello maggiore di King in tiratura limitata e distribuito a vicini di casa e coetanei.

    All'età di circa dieci anni si stabilisce a Durham, nel Maine. Frequenta la Lisbon Fall High School, nella vicina Lisbon Falls (10 chilometri di tragitto che percorre spesso in autobus, se non addirittura a piedi). La sua passione per i film dell'orrore e per la letteratura lo spingeranno a scrivere diversi racconti, spesso delle semplici trasposizioni dei film visti al drive-in. Questi racconti passano fra i suoi amici di scuola e King utilizzerà la macchina da stampa del Dave's Rag per produrre delle copie stampate dei suoi racconti. In particolare, sarà il film Il pozzo e il pendolo tratto dal racconto di Edgar Allan Poe a ispirare King che, tornato a casa, realizzerà una trasposizione dello stesso. Prodotta poi in una quarantina di copie, la vende il giorno successivo a scuola, ma gli insegnanti, una volta scoperto quanto è successo, obbligheranno il giovane King a restituire i soldi.

    Il secondo anno alla Lisbon High School diventa direttore del giornale scolastico The Drum, assieme a Danny Emond. Il giornale avrà scarso successo, ma costerà una punizione a Stephen King che, annoiato dai soliti articoli, ha l'idea di realizzare un giornale umoristico prendendo in giro i vari professori. The village vomit, nuovo nome del giornale, ha successo fra gli studenti, ma i professori non gradiranno i vari soprannomi e spediranno King in punizione per una settimana. Al termine della stessa, il giovane scrittore verrà contattato per far parte di un vero giornale, il Lisbon Enterprise, settimanale di Lisbon. Inizierà qui a scrivere riguardo a incontri sportivi e apprenderà le tecniche di buona scrittura.

    Nel 1966 viene pubblicato sulla fanzine Comics Review il primo racconto di Stephen King, intitolato I Was a Teenage Grave Robber, poi pubblicato con il titolo In a Halfworld of Terror da Marv Wolfman sulla rivista Tales of Suspense. Rimane l'unica storia scritta da King per una fanzine.

    Università e prime opere
    Ottenuto il diploma nel 1966, studia letteratura inglese presso l'Università del Maine, a Orono, dove cura per oltre due anni una rubrica regolare sul giornale universitario, Maine Campus, intitolata King's Garbage Truck (letteralmente "il camion dell'immondizia di King"). Per mantenersi gli studi, King lavora sia durante l'anno scolastico, sia durante le vacanze estive. Nel 1967, a 19 anni, vende per la prima volta, a 35 dollari, un racconto a una rivista professionale: si tratta di The Glass Floor, pubblicato da Robert Lowndes su Startling Mistery Stories. Nel frattempo, tra i 16 e i 22 anni, scrive quattro romanzi, che non vengono pubblicati. Nell'estate del 1969, lavorando nella biblioteca dell'università, conosce Tabitha Jane Spruce, poetessa e laureanda in storia, che sposerà il 2 gennaio 1971 a Old Town.

    Dopo la laurea, nel 1970, ottiene il certificato per l'insegnamento nelle scuole superiori, ma per circa un anno è costretto a svolgere le più diverse occupazioni (benzinaio, spazzino, bibliotecario e inserviente in una lavanderia industriale di Bangor, arrivando a suo stesso dire a un passo dai gradini più bassi della società),[9] prima di trovare alla fine del 1971 un posto di insegnante di lettere alla Hampden Academy di Hampden, nel Maine. Dopo la nascita della figlia Naomi Rachel nel 1970, King si trasferisce e inizia a scrivere L'uomo in fuga (The Running Man). Nel 1972 nasce un altro figlio, Joseph Hillstrom; da qui in poi seguono molti problemi, economici e di salute, legati alla dipendenza dall'alcool.

    King integra il precario bilancio familiare vendendo racconti a riviste maschili come Cavalier, Dude e Gent. La maggior parte di questi saranno poi raccolti in A volte ritornano (Night Shift), la sua prima antologia di narrativa breve, pubblicata nel 1978.

    L'esordio con Carrie e il grande successo
    Dopo tre precedenti tentativi falliti, King raggiunge finalmente la pubblicazione di un proprio romanzo nel 1974 con Carrie. L'autore ha sempre sostenuto che fu la moglie Tabitha ad incoraggiarlo per farlo visionare ad una casa editrice, in quanto lui non riponeva in questa storia particolare fiducia di successo[14]. Acquistato dalla casa editrice Doubleday per soli 2500 dollari, il romanzo passa inosservato in edizione rilegata, ma ha un enorme successo nell'edizione economica, superando il milione di copie vendute. Grazie alla sua quota dei diritti dell'edizione economica e alla vendita dei diritti per la trasposizione cinematografica, King può permettersi di abbandonare l'insegnamento e di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
    LIBRI PIU' FAMOSI: shining, it, misery, desperation
    STATO: vivo e vegeto *-*
    QUALCHE COPERTINA:



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    Edited by HedaSnix - 3/11/2017, 22:34
     
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    Adoro, è un autore meraviglioso e ho già letto molti dei suoi libri, come Shining, Doctor Sleep, Misery, It, Il Miglio Verde e spero di potermi dedicare presto alla saga della Torre Nera, di cui è appena uscito il film **
     
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    Anche a me piace tantissimo. I film li ho visti quasi tutti. I libri ho letto Carrie, misery, l'uomo in fuga, desperation, i vendicatori, shining e parte di it (non riesco mai a finirlo,è enorme xD)
     
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    Dei film ho visto soltanto Shining e Il Miglio Verde e il secondo è l'unico che ho trovato fatto bene come il libro, Shining come libro faceva molta più paura :3
     
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    È vero. Ma di shining esiste una miniserie mooolto piú fedele al libro e prodotta dallo stesso king. Ho postato la scheda in sezione se vuoi sbirciare ^^
     
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    L'ho vista, grazie :)
    Magari, se avrò tempo, me la guarderò :)
     
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  7. bloody v‚
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    Sto leggendo It proprio in questo periodo in vista del nuovo film... Chissà se riuscirò a finirlo in tempo D:
    I film li ho visti tutti, tra i libri ho letto Misery e Il miglio verde (spettacolo anche i film).
    Ma scrive in una maniera sublime! Si perde in quei dettagli che ti fanno vedere la scena davanti agli occhi e che ti fanno capire che i personaggi sono persone! Leggevo ora ora di Georgie che, con la camicia fuori dai pantaloni, aveva paura che qualcuno sull'uscio della porta lo acciuffasse per quella. E mi sono ricordata quando da bambina avevo paura della cantina e mi facevo le stesse fisime mentali D: assurdo!
     
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    Oh sì, anche io adoro quando descrive le persone fisicamente. Non è che si limita a descrivere un signore pelato e alto, ma lo condisce di così tanti dettagli che non puoi non immaginartelo alla perfezione. Lo adoro troppo.

    Una delle scene che ricordo meglio è una scena del libro di Shining in cui Danny sta giocando nel parco giochi dell'hotel e quando si infila nel tubo di uno scivolo, inizia a sentire muoversi i cespugli a forma di animale riordinati dal padre. E tutta la scena era così reale... Dovevo interrompere la lettura per controllare di non avere davvero intorno i cespugli xD
     
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    Non ho mai letto i suoi libri; indubbiamente, è un grande scrittore ma ahimè, i libri che scrive non sono affatto del mio genere lol
     
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  10. Arabella Jotsis
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    “Misery” è stato uno dei primi libri che abbia mai letto (a dieci anni, pensate un po’ voi…) e di sicuro il primo che sia mai stata in grado di apprezzare. Da quel giorno, King è stato per me un alleato prezioso e insostituibile, il primo scrittore che sia riuscito a instillare nella mia mente il pensiero: “Allora è vero, che non siamo poi così soli nel mondo.”

    Ho letto quasi tutti i suoi romanzi e le sue raccolte di racconti, fatta eccezione per “Duma Kay” e “Joyland” (che mi ripropongo comunque di recuperare quanto prima). I miei preferiti sono “Il gioco di Gerald”, “Il Miglio Verde”, “Stagioni Diverse” e “La Torre Nera” (una serie atipica, ma davvero emozionante, surreale, nostalgica e coinvolgente. Non ho ancora avuto il coraggio di vedere il film). Fra quelli che ho amato meno, invece… vediamo: sicuramente “Revival”, “Buick 8” e “Colorado Kid”.

    Adesso aspetto con ansia l’uscita di “Sleeping Beauties”, il nuovo romanzo distopico scritto a quattro mani con il figlio Owen! La trama promette già fiamme e scintille! :)
     
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  11. bloody v‚
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    “Allora è vero, che non siamo poi così soli nel mondo.”

    Verissimo! I personaggi sono caratterizzati come nessun altro. Sarò ripetitiva, ma le paranoie sono quel tocco di umanità e di veridicità che me li fa pensare come persone vere.
    CITAZIONE
    Adesso aspetto con ansia l’uscita di “Sleeping Beauties”, il nuovo romanzo distopico scritto a quattro mani con il figlio Owen! La trama promette già fiamme e scintille!

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    «Non vado in cerca di guai. Di solito sono i guai che trovano me.»

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    io non ho i suoi libri, ma sui libri di scuola ci sono degli spezzoni e devo ammettere che sono bellissimi e lo considero uno dei miei autori preferiti xD
     
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11 replies since 18/8/2017, 21:09   70 views
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