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.Arriva dagli States la notizia che Cassandra Clare, autrice di Shadowhunters, è stata accusata di plagio dall’ideatrice della serie The Dark-Hunters, Sherrilyn Kenyon.
Pare che la Clare fosse già stata invitata a rimuovere il termine darkhunter dalla sua serie, e che l’avesse dunque trasformato in shadowhunter, eliminando però anche dal titolo del libro il vocabolo hunter. Infatti, nel 2007, il suo romanzo d’esordio (pubblicato da Simon & Shuster) suonava così: The Mortal Instruments: City of Bones.
Secondo la Kenyon, Cassandra Clare avrebbe cominciato a lavorare alla sua saga quando il suo The Dark-Hunter era già stato inserito nella bestseller list del New York Times. L’accusa è chiara, e non ha bisogno di traduzione: “copyright and trademark infringement and false advertising”. Entrambe le serie presentano infatti elementi comuni, raccontando – come si dice nelle 29 pagine a disposizione della corte – la storia di un “ristretto gruppo di guerrieri che deve proteggere gli esseri umani da un’invisibile minaccia paranormale che cerca di distruggerli nella loro vita quotidiana. Questi cacciatori (hunters), che siano dark o shadow, preservano l’equilibrio tra il bene e il male”. Ma che cos’è plagio, cosa imitazione e cosa, spesso, curiosa coincidenza?
Premesso che la struttura di una trama come quella, in effetti molto simile, delle due contendenti statunitensi, non rappresenta un colpo di genio alla Matrix, ma costruisce un mondo certamente affascinante che dal set-up in poi ha però il compito di tenere agganciato il lettore grazie a uno sviluppo avvincente e a espedienti o colpi di scena che, chiaramente, rendono le due opere differenti, dove sta il confine? Fino a che punto si può parlare di una sana imitazione? Dobbiamo concordare con Roberto Gervaso, che diceva “Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira” o essere più severi con chi si appropria di idee altrui?
Fonte.. -
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Molte trame si assomigliano (non so, è tipo la trama base di buona parte delle opere Urban fantasy)... non credo proprio sia plagio (poi, 'Dark Hunter' è proprio un titolo originale difficilissimo da imitare...eh. (dico, se fosse una frase, ok. Ma sono due parole di uso comune facili da mettere assieme)).
Sottolineo che non ho letto nessuna delle due saghe - fin'ora - quindi non sto difendendo ShadowHunter. Dico solo che additano sempre tutti al plagio con facilità. Se si studia sceneggiatura, si sa che i generi letterari sono presso ché limitati, e che è facile che molte storie abbiano elementi in comune. Per essere 'plagio' vero e proprio, la storia dovrebbe essere completamente uguale nello sviluppo.. -
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Sono totalmente d'accordo!
Premetto che io ho letto solo Shadowhunters. Vedendole così, le trame sembrano davvero simili. Ma come hai detto tu, moltissime trame Urban Fantasy si somigliano. E poi sono sicura che, leggendo le due saghe, non ci saranno altre cose in comune, se non quelle riportate nell'articolo. Dopotutto, un buon libro non è caratterizzato solo dalla trama. Ciò che lo rende unico sono le descrizioni, lo stile utilizzato dall'autore, e tutti gli altri dettagli che escono dalla sua fantasia. Se la Clare avesse copiato tutto ciò, allora sarebbe davvero plagio. Ma non puoi accusare una persona per una parola e qualche personaggio in comune.. -
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Premetto anch'io che ho letto solo Shadowhunters (scusa il plagio della frase moony 
). Leggendo il post e i vostri commenti mi sono venute in mente delle considerazioni che volevo fare con voi a proposito di tutta la questione:Entrambe le serie presentano infatti elementi comuni, raccontando – come si dice nelle 29 pagine a disposizione della corte – la storia di un “ristretto gruppo di guerrieri che deve proteggere gli esseri umani da un’invisibile minaccia paranormale che cerca di distruggerli nella loro vita quotidiana. Questi cacciatori (hunters), che siano dark o shadow, preservano l’equilibrio tra il bene e il male”.
1. A questa descrizione così generica potrebbero combaciare un sacco di storie, non ultima mi viene in mentre la trama di Supernatural in cui un gruppo ristretto di guerrieri (due fratelli sono i protagonisti per la precisione, ma in seguito si aggiungono altri che svolgono questo mestiere) vengono definiti cacciatori e proteggono gli esseri umani da minacce paranormali invisibili (ma anche visibili) quali demoni, fantasmi, mostri tratti da varie mitologie e leggende, preservando "l'equilibrio tra il bene e il male". Non fa una piega, perchè non cita in giudizio anche Kripke? Questo era un esempio semplicistico, ma era per spiegare come se si tende a generalizzare si aumenta il campione disponibile.
2. Non voglio considerare Wikipedia un metro di valutazione di un libro, ma è comunque una delle fonti più utilizzate ogni giorno per informarsi su qualsiasi cosa. Per questo ho fatto qualche ricerca veloce. Il sito in italiano non ha una pagina generica sull'argomento, rimanda alla scrittrice e poi ad alcune pagine sui vari volumi della saga. Nella trama generale si riporta "La serie The Dark-Hunter è formata da diverse storie influenzate dalla mitologia greca, atlantidea, nordica e celtica". A questo punto mi domando spontaneamente "tutte queste mitologie dovrebbero citare lei per plagio?" e poi ancora "tutto ciò che è derivato da queste mitologie può essere citato per plagio da lei?"
Domande esistenziali a parte, apro le pagine dei primi quattro libri (uniche disponibili) e dopo aver letto le trame mi chiedo cosa ci dovrebbe essere di simile tra le due saghe. Sono perplessa.
3. L'ultima domanda che mi è venuta in mente è stata "perchè ora?". Il primo libro di Dark hunters risale al 2002, il primo di Shadowhunters al 2007. Era stata già invitata a togliere il termine dark hunters, infatti il temine shadowhunters non compariva neanche nel titolo. E poi? Cosa è successo? Sono passati 9 anni dal 2007, perchè fare tutto questo adesso? Mi sa un po' di verde invidia ad essere onesta.
4. Vi avrei detto che non mi piace parlare per sentito dire e prima di fare queste ricerche avevo intenzione di procurarmi i libri della Kenyon per fare un confronto oggettivo, ma avendo dato un'occhiata al genere e alle trame dubito che lo farò perchè non mi attira per niente. Scusate per ora sono nel periodo "leggo solo ciò che mi va".
Concludendo, ho letto i primi tre libri di Shadowhunter tutti d'un fiato e dopo la pausa obbligatoria per gli esami ho ripreso, un po' a rilento purtroppo, con il resto. Tralasciando il mio commento personale sulla saga e sullo stile di scrittura della Clare, una cosa secondo me deve necessariamente esserle riconosciuta: questa saga ha una trama avvincente. Toglierle questo significa toglierle il merito più grande per una serie che a conti fatti ha riscosso un grande successo.. -
.CITAZIONESe la Clare avesse copiato tutto ciò, allora sarebbe davvero plagio. Ma non puoi accusare una persona per una parola e qualche personaggio in comune.
pienamente d'accordo <3. -
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Mi viene sempre voglia di leggere le opere che accusano o che vengono accusate di plagio xD e magari potrei dare un'occhiata a questa saga per curiosità. Non ci vorrà molto, di certo, per piacermi più della saga della Clare xD
Comunque il plagio è così soggettivo che io considero plagio solo quando vengono copiate scene o dialoghi in modo troppo simile per essere una coincidenza.. -
+1 .CITAZIONEComunque il plagio è così soggettivo che io considero plagio solo quando vengono copiate scene o dialoghi in modo troppo simile per essere una coincidenza.
Esatto! Giusto per fare un esempio, adesso sto leggendo una saga in cui il protagonista è un ragazzo di nome Alec, ha gli occhi azzurri, è un arciere e si innamora di un (semi)immortale. Ecco, le similitudini ci sono, vedendolo così, ma non si può gridare al plagio sulla base delle similitudini. Se poi si vanno a vedere i caratteri dei personaggi e tutte le innumerevoli sfumature che ci sono dietro, a nessuno verrebbe mai in mente di dire "è plagio".
Mi chiedo se questa signorina accusatrice abbia davvero letto tutti i libri della Clare, o sia fermata al titolo (e ai soldi che stava facendo Cassie)..
Cassandra Clare accusata di plagio |
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